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“La pattuglia dei bambini” di Deepa Anappara – RECENSIONE

Ciao a tutti!

Oggi vi parlo di una recente uscita edita Einaudi, che ringrazio per la copia. Il romanzo in questione è “La pattuglia dei bambini” di Deepa Anappara. Traduzione a cura di Monica Pareschi.

“La pattuglia dei bambini” di Deepa Anappara

Sinossi

Jai ha nove anni, va pazzo per i dolci, ama i telefilm polizieschi e vive in un basti, lo slum di una megalopoli indiana. Nello stesso quartiere abitano anche i suoi due migliori amici: Pari e Faiz. I tre hanno imparato presto a cavarsela da soli, e quando un ragazzo della loro classe scompare, nel totale disinteresse della polizia, si improvvisano detective. Il basti, intanto, precipita nella paura, e subito riaffiorano le antiche divisioni tra indù e musulmani, con i politici pronti a soffiare sul fuoco. Così, mentre gli adulti si dimostrano, come spesso accade, irresponsabili, a cercare la verità rimangono solo Jai e i suoi compagni, che però dovranno spingersi ben oltre ciò che avevano immaginato.

Pagine 392| Prezzo copertina flessibile € 19,00|Prezzo ebook € 9,99

La mia opinione

Parlare di questo romanzo per me è abbastanza difficoltoso perché purtroppo a me non è piaciuto e questo mi dispiace davvero tantissimo perché dalla trama mi aveva attratta subito. Innegabilmente ha tantissimo potenziale, l’idea alla base è ottima! Una denuncia sociale della situazione indiana dei bambini, la scomparsa di minori, la polizia che non indaga su queste sparizioni… insomma temi importanti che vogliono essere portati alla luce. E tutto questo infatti l’ho apprezzato ma non sono riuscita ad apprezzare il modo in cui l’autrice ha voluto dare corpo a questa denuncia.

La storia è raccontata dal punto di vista di Jai, un bambino i cui compagni iniziano misteriosamente a scomparire. Il problema che la trama viene ripetuta più e più volte in un loop di sparizione-indagine che non porta a nulla. Questo mi ha annoiato tantissimo. Per quanto l’idea della sparizione potesse dare tanti spunti di svolgimento non è stata portata avanti la trama in un evolversi interessante e coinvolgente, mai…

Lo stile di scrittura è anche scorrevole ma molto dispersivo, molte sono le digressioni e le descrizioni che a lungo andare rallentano la narrazione e fanno perdere l’entusiasmo nella lettura.

L’ambientazione in questo caso è molto interessante, i quartieri poveri indiani, quindi a un primo impatto mi ha subito ammaliata ma anche qui, le descrizioni piuttosto ridondanti mi hanno fatto perdere quel brio che ho sempre quando leggo dell’India.

Per quanto io ami i libri ambientati in India questo mi ha delusa parecchio. Alto potenziale ma svolgimento decisamente mediocre a mio modesto parere. E come ho detto mi dispiace davvero tanto.

2 pensieri su ““La pattuglia dei bambini” di Deepa Anappara – RECENSIONE”

  1. Sono perfettamente d’accordo con te. Anch’io ho acquistato il libro attratta dalla trama, ma faccio proprio fatica a procedere: mi capita di addormentarmi a ogni pagina! Sono a più di metà libro e non è successo praticamente niente se non le sparizioni dei bambini. Lo finirò, perché non abbandono mai i libri, ma non vedo l’ora di iniziarne un altro.

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    1. Esatto! Stesso mio problema è stato molto noioso. Adatto per chi soffre di insonnia 😂 ci sono altri libri meno pretenziosi che riescono senza annoiate a portare alla luce problemi radicati nelle strade indiane, uno che mi viene in mente è Il bambino con i petali in tasca. Poco conosciuto e snobbato ma molto bello

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