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5 libri … che mi sono rimasti nel cuore

Ciao a tutti!

Oggi voglio inaugurare una nuova rubrica qui sul blog nella speranza che possa piacere ed essere interessante. La rubrica “5 libri” in cui, in base alla tematica scelta vi consiglierò (o sconsiglierò 😊) 5 libri.

Con l’articolo di oggi vi voglio consigliare romanzi emozionanti e profondi, che oltre alla scrittura qualitativamente alta hanno anche un bel bagaglio emotivo da lasciare al lettore, quindi ecco i 5 libri… che mi sono rimasti nel cuore. Iniziamo subito!

  1. “Acqua” di Bapsi Sidhwa edito Neri Pozza

acquaIl primo che in assoluto mi ha fatta emozionare sia per la storia che per le tematiche trattate è ‘Acqua’. Un romanzo meraviglioso quanto crudo. Leggendo questo libro, tanti anni fa ormai, è nata la mia immensa ammirazione per l’India. Un luogo misterioso fatto di contrasti forti e tradizioni antichissime ancora oggi. Dopo aver letto questo libro me ne sono innamorata e nonostante sia passato tantissimo tempo mi capita spesso ancora oggi di pensare a quella vedova bambina che mi aveva tanto emozionata.

Trama: È il 1938 in India, un tempo di aspri conflitti e mutamenti. Le moderne idee del Mahatma Gandhi cominciano a diffondersi e a scuotere le fondamenta dell’antica società tradizionale. Chuya ha ora 8 anni, ne aveva 6 quando è stata fidanzata a un uomo anziano legato alla sua famiglia, 7 quando si è sposata. Ora, però, il marito è morto e lei, secondo l’antica consuetudine hindu, è stata condotta nell’ashram delle vedove dove dovrebbe vivere in penitenza sino al giorno della sua morte. Nella mente della dolce e piccola Chuya, però, fioriscono già le moderne idee di ribellione. Quando perciò la sua amica Kalyani, una bellissima vedova-prostituta, stringe una relazione clandestina e proibita con un giovane idealista gandhiano appartenente alla buona società indiana, è Chuya a guidare la rivolta nell’ashram delle vedove.

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  1. “L’usignolo” di Kristin Hannah edito Mondadori

l'usignoloAltro libro meraviglioso, crudele e potente è sicuramente ‘L’usignolo’ che ho letteralmente divorato, nonostante la sua mole. Un romanzo ambientato in Francia durante la Seconda Guerra Mondiale. Una storia di forza, di coraggio e di sottomissione per poter sopravvivere e salvare le persone care. Un romanzo che fa emergere la crudeltà della guerra e la sua inutilità, ma fa emergere anche il lato meno conosciuto di quel periodo: la forza e l’attività costante e inarrestabile delle donne.

Trama: Nel tranquillo paesino di Carriveau, Vianne Mauriac saluta il marito Antoine che si sta dirigendo al fronte. Non credeva che i nazisti avrebbero attaccato la Francia, ma di punto in bianco si ritrova circondata da soldati tedeschi, carri armati, aerei che scaricano bombe su innocenti. Ora che il Paese è stato invaso, Vianne è obbligata a ospitare il nemico in casa sua: da quel momento ogni suo movimento è tenuto d’occhio, lei e sua figlia sono in costante pericolo. Senza più cibo né denaro, in una situazione di crescente paura, si troverà costretta a prendere, una dopo l’altra, decisioni difficilissime. Isabelle, la sorella di Vianne, è una diciottenne ribelle in cerca di un obiettivo su cui lanciarsi con tutta l’incoscienza della giovinezza. Mentre lascia Parigi insieme a migliaia di persone, incontra il misterioso Gaëtan, un partigiano convinto che i francesi possano e debbano combattere i nazisti. Rapita dalle idee e dal fascino del ragazzo, Isabelle si unirà alla Resistenza senza mai guardarsi indietro, non considerando i rischi gravissimi a cui andrà incontro. “L’usignolo” racconta di due sorelle distanti per età, esperienze e ideali, ognuna alle prese con la propria battaglia per la sopravvivenza ma entrambe alla ricerca fiduciosa dell’amore e della libertà.

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  1. “Il tatuatore di Aushwitz” di Heather Morris edito Garzanti

tatuatoreLetto poco dopo la sua uscita, mi aveva già attirato ancor prima dell’uscita in libreria, quando adocchiai l’anteprima su Instagram. Lo attendevo e con tutte le mie grandi aspettative, una volta tanto, non ne sono rimasta delusa. Una storia vera che racconta la vita nel campo di concentramento di Aushwitz. Gli orrori, le umiliazioni, le atrocità fanno fa sfondo alla nascita di un amore forte e tenace, quello tra Lale e Gita.

Trama: Il cielo di un grigio sconosciuto incombe sulla fila di donne. Da quel momento in poi sarà solo una sequenza inanimata di numeri tatuata sul braccio. Ad Auschwitz Lale, ebreo come loro, è l’artefice di quell’orrendo compito. Lavora a testa bassa per non vedere un dolore così simile al suo. Quel giorno però Lale alza lo sguardo un solo istante. Ed è allora che incrocia due occhi che in quel mondo senza colori nascondono un intero arcobaleno. Il suo nome è Gita. Un nome che Lale non può più dimenticare. Perché Gita diventa la sua luce in quel buio infinito. La ragazza racconta poco di sè, come se non essendoci un futuro non avesse senso nemmeno il passato. Eppure sono le emozioni a parlare per loro. Sono i piccoli momenti rubati a quella assurda quotidianità ad avvicinarli. Ma dove sono rinchiusi non c’è posto per l’amore. Dove si combatte per un pezzo di pane e per salvare la propria vita, l’amore è un sogno ormai dimenticato. Non per Lale e Gita che sono pronti a tutto per nascondere e proteggere quello che hanno. E quando il destino vuole separarli nella gola rimangono strozzate quelle parole che hanno solo potuto sussurrare. Parole di un domani insieme che a loro sembra precluso. Dovranno lottare per poterle dire di nuovo. Dovranno crederci davvero per urlarle finalmente in un abbraccio. Senza più morte e dolore intorno. Solo due giovani e la loro voglia di stare insieme. Solo due giovani più forti della malvagità del mondo.

Se volete di questo ho fatto tempo fa la recensione completa sul blog di Erika di cui vi lascio il link diretto qui

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  1. “Volo di paglia” di Laura Fusconi edito Fazi Editore

volo di pagliaSu questo romanzo non mi dilungo più di tanto perché ormai l’ho consigliato e stra consigliato in tutte le salse anche su Instagram, quindi semplicemente leggetelo e non ve ne pentirete. È il classico romanzo che può piacere a tutti. La carta vincente di questo romanzo è sicuramente la narrazione che, essendo affidata all’ingenuità dei bambini, ha amplificato le emozioni. Se volete potete leggere la recensione completa qui.

Trama: Agosto 1942. Sono mesi che Tommaso attende il giorno della grande festa organizzata in paese per ammirare insieme a Camillo i prestigiatori, il mangiafuoco e le bancarelle di giocattoli nuovi. Ai due amici si unisce Lia, la bambina più bella della classe, con cui Camillo trascorre le giornate tuffandosi tra le balle di fieno e rincorrendosi per i campi. Ma Lia è la figlia di Gerardo Draghi, il ras fascista che con il suo manipolo di camicie nere spadroneggia nella zona e che esercita il suo fare prepotente anche tra le mura della Valle, la casa padronale della famiglia Draghi. La stessa in cui, cinquant’anni dopo, altri due bambini, Luca e Lidia, giocheranno tra le stanze ormai in rovina, confrontandosi con i mostri della loro fantasia e i fantasmi che ancora abitano quei luoghi. Sullo sfondo di una campagna piacentina dalle tinte delicate e dai contorni arcaici, si intrecciano le storie di un passato dimenticato e di un presente a cui spetta il compito di esorcizzarne la violenza. In “Volo di paglia”, Laura Fusconi dà prova di uno stile dai toni lirici e al tempo stesso giocosi, come lo sono i bambini protagonisti, su cui incombono le ombre del mondo degli adulti e dei loro segreti. Un romanzo d’esordio in cui l’attenzione all’infanzia e al suo immaginario si traduce in una scrittura di grande sensibilità e precisione.

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  1. “Cuore nuovo” di Marco Stefanini edito Bookabook

cuore nuovoUn libro finito di leggere proprio questa settimana e che è entrato senza indugi a far parte di questa classifica per le emozioni forti e contrastanti che mi ha fatto provare. Un romanzo denso di contenuti, di vita, quella vera e imperfetta, quella fatta di sbagli e di seconde possibilità, ma anche su questo non mi dilungo più di tanto, se volete potete trovare la recensione completa qui.

Trama: Carlo e Veronica sono una coppia, senza figli ma con una vita agiata. In seguito a un litigio, la donna passa la notte dall’amica Marta; al mattino, però, scopre che Carlo ha avuto un grave incidente stradale. Dopo qualche giorno, quando i medici dichiarano che non potrà più riprendersi, Veronica decide di acconsentire a donarne gli organi. A beneficiare della morte di Carlo è Enzo, che soffre di una cardiopatia congenita ed è in attesa di ricevere un cuore da un donatore. Una storia di amicizia e di cambiamenti, di perdite e di riscoperte.

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E per oggi è tutto. Spero che questa rubrica possa interessarvi. Non avrà una cadenza fissa perché, se ancora non mi conoscete, io faccio sempre tutto molto a sentimento e quando ho un attimo di pace per potermi mettere tranquilla al pc, ma fatemi sapere se vi piacciono questo tipo di articoli. Quindi a presto lettori e alla prossima.

Dimenticavo, se vi va consigliatemi qui nei commenti qualche bel titolo emozionante che vi è rimasto nel cuore, e ovviamente se avete letto qualcuno dei libri citati fatemi sapere che ne pensate.

 

Un abbraccio

-Federica-

3 pensieri su “5 libri … che mi sono rimasti nel cuore”

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